Non so se capita anche a voi che la cena della domenica sera è sempre un’incognita, soprattutto d’estate! Magari si va in giro, al mare, si fa una passeggiata ed ecco che arriva la fatidica ora e non c’è nulla di pronto. Uno sguardo al frigo e la mia mente si perde, guardo le pentole come nemiche ed è allora che mi viene in mente una ricetta veloce ma gustosa per le cene dell’ultimo momento, la piadina romagnola. La piadina è una soluzione versatile. Va bene, come detto, per le cene veloci, ma anche se arrivano amici per un aperitivo, come stuzzichino. Eccomi allora a proporvi la mia versione della piadina romagnola sia con pasta madre che nella versione con lievito in polvere. Io, nella mia ricetta, ho mantenuto l’uso dello strutto come nell’originale, qualche grasso, seppur non pienamente salutare, direi che ce lo meritiamo! Ho provato una versione anche con olio ma vi assicuro che non è la stessa cosa! Ecco di cosa abbiamo bisogno:

Versione con pasta madre
  • 150 gr di pasta madre (anche non rinfrescata)
  • 40 gr di acqua
  • 40 gr di latte
  • 1 cucchiaio di strutto (per chi non vuole rinunciare alla linea sostituire con 2 cucchiai di olio)
  • 2 gr di sale
  • 120 gr di farina
Versione con lievito
  • 12 gr di lievito secco
  • 70 gr di acqua
  • 70 gr di latte
  • 1 cucchiaio di strutto
  • 2 gr di sale
  • 220 di farina
Sciogliamo la pasta madre nei liquidi (acqua e latte) a temperatura ambiente. Aggiungere lo strutto (o Olio) parte della farina e il sale e per finire la restante farina. Formate un impasto elastico e sodo e lasciare riposare almeno 30 minuti (meglio se riuscite ad arrivare ad 1 ora). A questo punto dividete l’impasto in 4 parti uguali e formate delle palline. Dopo 15 minuti prendete una alla volta e con un mattarello stendete l’impasto mantenendo la forma circolare. Fatele come le preferite, a ma piacciono abbastanza sottili. Mettete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente e adagiate la piadina. Si formeranno delle bolle in superficie che potremmo bucherellare con uno stecchino per una miglior riuscita. Girate e fate cuocere dall’altro lato. Potete farcirle come volete, arrotolate, piegate a metà, a quarti o semplicemente fatele cuocere un poco di più e ricavatene dei triangoli che saranno perfetti per accompagnare dei salumi o salse per un aperitivo. Vi invito a leggere la storia e il territorio della piadina romagnola IGP.
Annalaura Levantesi:
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