Pesto destrutturato

 

Amate il pesto? Io molto! Il profumo del basilico mi inebria e sapore della pasta al pesto mi riporta alle vacanze in Liguria, al sole, al mare, i paesini arroccati! In quel di Genova ho anche scoperto l’uso del pesto in associazione ai fagiolini e patate per condire le tipiche trofie, provatele sono fantastiche! Oggi però voglio raccontarvi un esperimento, quello di scomporre , destrutturare il pesto nei singoli ingredienti! Nel piatto ritroviamo gli stessi sapori solo in modalità e consistenze diverse!

Pesto destrutturato, un cambio di strutture ma non di sapori

L’idea mi è venuta quando la mia amica Paola mi ha parlato dell’iniziativa di Libera per festeggiare il suo impegno ventennale nel realizzare una società più giusta e solidale e libera dalle mafie. Così nasce questa selezione di pasta da grano duro coltivato nei terreni confiscati alle mafie. La semola prodotta viene  lavorata dal Pastificio Afeltra (Gragnano) , trafilata a bronzo e lasciata essiccare fino a 42 ore!

Un prodotto fantastico, in termini di sapore ovviamente, ma anche di riuscita! Ottima la tenuta della cottura, la trafilatura in bronzo lascia lo spaghettone grezzo, permettendo al condimento di aderire splendidamente! Passiamo ora alla preparazione, iniziando come sempre dalla lista della spesa:

  • Basilico (il mio a km cm 0, del mio balcone) 40 gr
  • Olio di oliva ( anche qui a Km 0 in un oleificio locale) 40 ml
  • Ricotta 2/3 cucchiani
  • Pinoli 40 gr
  • Parmigiano Reggiano (q.b.)
  • Spaghettoni Venti Liberi
Iniziamo frullando il basilico, anzi ancora prima, come letto da più parti ho messo in freezer il bicchiere e le lame del frullatore per evitare che si ossidi il basilico. Quindi quando tutto sarà freddo, frullare basilico, olio, una resa di sale e la ricotta fino a creare un’emulsione. Occhio non è un pesto!!!!! Mettiamo da parte e tostiamo i pinoli in padella antiaderente, senza mettere nulla. Girarli spesso altrimenti rischiamo che si brucino da un lato. Fate andare a fuoco basso, con calma fino a quando risulteranno croccanti e mettete da parte anche questi!
Passiamo al parmigiano croccante! Sembra una descrizione così complessa invece avete visto che fino ad ora tutto risulta molto facile e veloce. Anche il parmigiano non ci riserverà sorprese, la lavorazione è facile e possiamo muoverci in diversi modi, vi dico come ho fatto io. Sulla stessa padella antiaderente dove avevo fatto andare i pinoli (io adoro ridurre al minimo le stoviglie da utilizzare!!!) fate dei mucchietti di parmigiano e con un cucchiaino allargateli a formare dei cerchi, lasciate cuocere, sempre a fiammo bassa, finché si staccheranno; a quel punto li rigirate. Quando ancora sono morbide, per dare una forma a queste cialde le possiamo adagiare sul mattarello e lasciarle raffreddare.
 Alcune cialde le ho lasciate cuocere e poi frantumate in scaglie. Veniamo alla composizione di tutti gli elementi. Scolate la pasta, che avrete nel frattempo lessato, e in una padella la uniamo alla crema di basilico facendola saltare.
Quando sarà pronta la impiattiamo e spolveriamo sopra i pinoli, le scaglie di parmigiano croccante e i pinoli. E’ una ricetta facile e adatta alla stagione calda! Provatela e fatemi sapere se vi è piaciuta! Ai miei commensali sicuramente si, visto che abbiamo calato 400 gr di pasta in 3!!!!
Spaghetti
Venti liberi
Spaghettoni
Basilico
Profumo di basilico
Annalaura Levantesi:
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